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Betty Danon

Poesia visiva, mail art e arte concettuale

Punto, linea e arcobaleno

Betty Danon (1927-2002) è poetessa visiva, mail artista e artista concettuale italiana. È nata a Istanbul e ha vissuto a Milano dal 1956.

La sua ricerca artistica, sviluppata a partire dalla simbologia junghiana, si è concentrata sulla riduzione di cerchio e quadrato agli elementi primari di Punto e Linea per poi tradursi in innumerevoli espressioni con tanti media diversi.

Le sue opere sono state esposte in oltre 200 mostre in tutto il mondo – incluse due Biennali di Venezia (1978-1980) – e sono presenti in importanti archivi d’arte internazionali, come l’Archivio del ‘900 del Mart.

Una ricerca
dinamica e dialettica

La ricerca artistica di Betty Danon si snoda in 33 anni di lavoro. Inizia con collage e tele, per poi concentrarsi su segno e suono, con partiture, performance, libri d’Artista. 

Esplora e integra tecniche gestuali (scrittura e tracciati a mano libera) con media tecnologici (macchina da scrivere, fotocopiatrice, pc) e naturali (piante e fiori) creando lavori via via più piccoli e raffinati. 

Presenza attiva nella Mail Art internazionale, è nota per il suo mondo Rainbowland, per l’installazione Io & gli altri e per la corrispondenza con l’artista newyorkese David Cole.

Tra la ribalta e l'underground

Betty Danon ha partecipato, in vita, a 130 mostre documentate – oltre a innumerevoli mostre di Mail Art in tutto il mondo – e le esposizioni postume, dal 2005 al 2025, sono 52 e aumentano ogni anno.

La sua rilevanza storica è confermata dalle due mostre speciali alla Biennale di Venezia (1978 e 1980) e dalla sua presenza in grandi istituzioni museali internazionali.

Un curriculum imponente che attesta la centralità dell’artista italo-turca nella Poesia Visiva e nell’Arte Concettuale del Novecento.

 Photo Credit:
“Tra segno e sogno” – Galleria Tiziana Di Caro 2024

Dall'attenzione al segno, all'incontro con il suono

L’approccio sperimentale di Betty Danon culmina nelle performance, due delle quali furono realizzate dal vivo alla Biennale di Venezia (Materializzazione del Linguaggio, 1978).

“Memoria del Segno Sonoro” e “Super LP” sono le due performance che esplorano il nesso tra gesto, scrittura e suono. I video-documentari di queste azioni, sono stati esposti postumi a Fondazione Nogare (Bolzano), Museo della Croce Rossa (Ginevra) e Fondazione Cosso (Pinerolo).

Il suo spirito ludico emerge anche in azioni come quella nella chiesa di San Carpoforo a Milano, nel 1980, nel ciclo espositivo “Scrittura attiva“.

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Tra la ribalta e l'underground

Un curriculum imponente che attesta la centralità dell’artista italo-turca nella Poesia Visiva e nell’Arte Concettuale del Novecento.

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Gallerie di riferimento:
Galleria Tiziana Di Caro
Piazzetta Nilo 7, 80134 Napoli – ITALY
+39 081 552 5526 – info@tizianadicaro.it

Fondo Betty Danon:
Archivio del ‘900 – Mart
Corso Bettini 43 – 38068 Rovereto (TN) – ITALY
archives@mart.tn.it

 Studio & ricerca: Archivio Betty Danon Osnago Lc – ITALY  info@bettydanon.it